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lunedì 28 gennaio 2019

Emotional Investing: come investire rimuovendo il Killer n. 1

Hai mai sentito parlare di Emotional Investing

Se non ne hai mai sentito parlare, prenditi qualche secondo per leggere queste righe, perché si tratta del motivo principale che sta alla base della rovina finanziaria di moltissime persone.

Il termine significa "Investimento Emotivo" e rappresenta la strada più comune e allo stesso tempo più sbagliata, per investire i propri soldi.

Il motivo è semplice: risulta più semplice e immediato investire con la “pancia” rispetto a investire con “la testa”, ovvero con i numeri a supporto.

Superbia, Rassegnazione e Paura sono i Killer principali negli Investimenti finanziari.

  • Ci sono i Superbi, coloro che credono di sapere tutto, magari perché hanno guadagnato bene negli anni d’oro, che si sentono invincibili. Prendono dei rischi eccessivi e, alla fine, il mercato riprende tutti i loro soldi con gli interessi.
  • Ci sono i Rassegnati, coloro che non investono nemmeno un euro, solo perché hanno subito delle perdite in passato e si lasciano scappare le migliori opportunità per il loro futuro.
  • Paurosi, coloro che nutrono una certa curiosità nel mondo degli investimenti, ma sono in preda al panico. In genere queste persone agiscono in 2 modi:
    1. affidano ad altre persone (sbagliando) i propri risparmi, sperando di guadagnare qualcosa (con risultati negativi)
    2. investono da sole senza però seguire un metodo, una Strategia robusta, perdendo inevitabilmente tutti i loro soldi.

Tutte queste emozioni si ripercuotono nel risultato finale (negativo), per il semplice fatto che il denaro investito NON lavora in modo razionale, mirato, preciso. 

L’equazione è molto semplice: le convinzioni (limitanti, magari condizionate da esperienze passate), generano pensieri (negativi) nella neurologia di queste persone. I pensieri a loro volta guidano inconsciamente le azionicon conseguenze devastanti sui risultati (dei loro Investimenti).

E’ chiaro che se le persone partono già con convinzioni negative e limitanti, il risultato finale non potrà che tramutarsi in perdita.

Qual è la Soluzione?


Si chiama Piano d’azione organizzato.

Prima di Investire (anche un solo €uro), devi assolutamente sapere il Come, il Quando e il Quanto, ovvero:

1. Come investire
2. Quando uscire dall’ investimento
3. Quanto rischiare a fronte di un beneficio atteso elevato. 

Definiti questi parametri, l’unica cosa da fare è pensare ad altro, la propria famiglia, le proprie passioni e godersi la vita attendendo con calma e tranquillità che l’investimento inizi a produrre performance positive nel tempo.

Sembra scontato, sembra banale, ma purtroppo tante persone non seguono questi 3 semplicissimi step, orientando invece i propri investimenti sul “sentito dire”, oppure trascurando l'orizzonte temporale dell'investimento, rischiando in modo sconsiderato il proprio capitale.

Seguendo invece un piano semplice, ma allo stesso tempo preciso, mirato e matematico, è possibile eliminare il killer emotivo che ha ucciso i risparmi di moltissimi risparmiatori e padri di famiglia.
Per spiegare meglio questi concetti, ma soprattutto per spiegare alle persone il protocollo che permette di sapere COME investire,QUANDO uscire dall’ investimento e QUANTO chiedere ai propri soldi, mi sono preso 2 giornate.

Le prossime saranno sabato 23 e domenica 24 Febbraio, a Bologna, per la VI° Edizione di PRENDO IL CONTROLLO.

Si tratta del nostro miglior evento formativo dal vivo che aiuta le persone, in modo pratico e concreto, a gestire ed investire i propri risparmi, indipendentemente dal grado di preparazione o dal capitale, in modo che siano indipendenti già dal giorno successivo al Corso.

Per info vai qui:


Alla Tua Vittoria Finanziaria,
Gabriele

venerdì 18 gennaio 2019

L' intervista su TREND ON-LINE

Ecco la mia intervista uscita questa mattina su Trend On-Line, tra i portali finanziari più autorevoli del panorama Italiano.



martedì 15 gennaio 2019

“DA SOLA CE LA PUOI FARE”: LE DONNE E GLI INVESTIMENTI FINANZIARI



“Da sola ce la puoi fare”: donne e gli investimenti finanziari. Quanto è importante per una donna prendere il controllo dei propri mezzi finanziari? Tantissimo, soprattutto oggigiorno.


Durante questo momento storico infatti le statistiche sulla popolazione femminile sono allarmanti:
  • il 50% delle donne al di sopra dei 50 anni è single;
  • lo stipendio medio delle donne è sempre inferiore a quello degli uomini;
  • 3 persone su 4 che vivono in povertà assoluta sono donne.
Per quanto riguarda il primo dato possiamo far riferimento non solo al processo di semplificazione del nucleo familiare che sta diventando unipersonale, ma anche al fatto che possono capitare molte delusioni, dalle quali è la parte femminile che ne esce spesso più debole.
Nonostante inoltre le politiche per le pari opportunità, molte donne continuano a guadagnare meno degli uomini nello stesso ambiente lavorativo; cosa che fa peggiorare ancora di più la situazione per queste.
L’ultimo dato in nostro possesso è quello, forse, più allarmante. Come hai potuto leggere infatti 3 persone su 4 che vivono in povertà assoluta sono donne: tristemente vero. Probabilmente anche a causa di un retaggio culturale fortemente sessista, le donne hanno delegato la propria istruzione finanziaria durante questi ultimi decenni, col risultato
Da ogni problema però bisogna cercare di trarre una buona opportunità. Se il divario tra stipendio medio maschile e femminile può essere compensato soltanto grazie a una rendita extra, questo è il momento giusto per le donne di prendere il controllo dei propri mezzi finanziari e cominciare a investire.
Prendendo in considerazione anche il fatto che le donne vivono in media di più rispetto agli uomini, questo deve essere un input in più per prendere il controllo del proprio denaro e farlo lavorare.
Sono tanti i motivi per cui, da donna, dovresti cominciare a prendere il controllo della tua vita finanziaria, ma 4 sono i fondamentali.

 1. AUTONOMIA

Dato che il futuro è sempre incerto, non puoi permetterti di far sì che un’altra persona si occupi finanziariamente di te. Devi essere autonoma per essere sempre al sicuro.

2. CREARE UNA RENDITA AGGIUNTIVA

Devi riuscire a creare una rendita aggiuntiva grazie a del denaro che lavora al posto tuo. Noi di Prendo Il Controllo lo facciamo attraverso un protocollo e delle strategie collaudate.

3. REALIZZARE I TUOI SOGNI

Quando raggiungerai la sicurezza e la stabilità finanziaria potrai finalmente toglierti qualche sfizio e perseguire in tutta tranquillità i tuoi sogni. Da sola ce la puoi fare!

4. RIPRENDERE IL TEMPO PER TE

Finalmente riuscirai a prendere il controllo anche del tempo da dedicare a te stessa e alle attività che ami di più.
Cosa aspetti a prendere il controllo non soltanto del tuo denaro, ma anche della tua vita in completa indipendenza e autonomia?
Per aiutarti ho creato un corso di formazione. Si chiama PRENDO IL CONTROLLO. Ti spiega step-by-step e passo dopo passo come fare. Trovi tutte le info qui: https://prendoilcontrollo.com/corso/

venerdì 4 gennaio 2019

INVESTIRE I RISPARMI: PERCHÉ NON HA SENSO TENERE I SOLDI FERMI IN BANCA?

Hai tutti i tuoi soldi in banca? Non c’è niente di più sbagliato: oggi ti spiego perché non ha senso tenere i propri risparmi fermi in banca.
Fino ad oggi infatti le persone sono state abituate a pensare di dover conservare i propri soldi. Quante volte avrai sentito dire “metto i soldi sotto il materasso” o “investo nel mattone”? Tante, vero?
Un luogo più sicuro fino a qualche tempo fa erano le banche. Tuttavia, avvenimenti abbastanza recenti ci hanno insegnato che neanche le banche sono ormai più sicure.

Investire nel mattone oggigiorno non è affatto remunerativo, in quanto gli immobili si stanno svalutando e col passare degli anni sono soggetti molto spesso a una perdita del valore complessivo.
Per quanto riguarda il luogo comune del nascondere i soldi sotto il materasso, è un’usanza che praticavano i nostri nonni, ma che tuttavia non è affatto sicura. Il materasso, concorderai con me, non è certo immune da furti e dal deterioramento da inflazione. Soprattutto quest’ultimo fenomeno è infatti il più grande responsabile della distruzione della ricchezza che conserviamo in un angolo e non mettiamo a frutto.

CHE COS’È L’INFLAZIONE?

L’inflazione è la perdita del potere di acquisto nel tempo del denaro. Se tieni ad esempio 100€ in tasca e tra un anno li riprendessi, troveresti 98€ anziché 100: l’inflazione infatti si aggira attorno al 2%.
Magari ti verrà in mente di mettere i tuoi risparmi in banca per combattere l’inflazione, ma ci sono cattive notizie in questo caso. L’inflazione incide sul denaro a prescindere che sia messo in banca o nel salvadanaio. Considerando inoltre i costi bancari, i 98€ che ritroveresti dopo un anno nei jeans a causa dell’inflazione, dovrebbero essere non 98, ma 95€!
Considerando anche avvenimenti piuttosto recenti, le banche non si classificano più come i luoghi più sicuri e inviolabili dove mettere il proprio denaro o i guadagni di una vita.
Come hai ben visto ci sono diversi fattori che deteriorano la tua ricchezza senza che tu te ne accorga, i principali però sono 4.

LE 4 CAUSA DI IMPOVERIMENTO DELLA RICCHEZZA

  • Rischio di fallimento della banca
  • Costi del conto corrente
  • Inflazione
  • Rischio immobiliare

COME SCONFIGGERE LE 4 CAUSE DI

IMPOVERIMENTO?

Adesso che hai scoperto i principali nemici della ricchezza, cosa puoi fare per trovare una soluzione?
Bisogna quindi che tu utilizzi tecniche e strategie che massimizzino i tuoi rendimenti attraverso piani di investimenti precisi e mirati. Utilizzare inoltre strumenti finanziari che minimizzino i costi rispetto agli investimenti è un passaggio necessario: noi utilizziamo gli ETF.
Bisogna quindi che tu prenda un assoluto controllo del denaro e dei tuoi risparmi e che tu pensi oculatamente a quali passi compiere nel mondo finanziario.
Per farlo non bisogna essere degli scienziati, ma è importante conoscere quali passi fare, come muoversi e quali strategie adottare. E' questo il motivo che mi ha spinto, insieme a Stefano D'Ambrosio, a creare PRENDO IL CONTROLLO, un corso di formazione di 2 giorni che spiega step-by-step come si fa.